di Arianna Tarquini

Il 21 settembre 2018 la Legge n.108 chiamata anche Decreto Milleproroghe è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dello Stato. Le disposizioni che riguardano la scuola sono contenute nell’articolo 6. Una delle più importanti contiene una modifica alla legge sulle vaccinazioni obbligatorie: viene infatti confermata la possibilità per le famiglie di presentare una dichiarazione sostitutiva con l’indicazione delle vaccinazioni effettuate o che già sono state prenotate presso la ASL di riferimento. La dichiarazione andrà poi regolarizzata entro il 10 marzo 2019.

Nel corso del dibattito parlamentare è botta e risposta mediatica riguardo il tema dei vaccini in Italia tra il ministro degli Interni e vicepremier, Matteo Salvini ed il Ministro della Salute Giulia Grillo. Il primo ha apre un nuovo fronte sulla scelta riguardo i vaccini. Garantisce il suo impegno nel permettere che tutti i bimbi possano andare liberamente a scuola in quanto di primaria importanza risulta essere la priorità che tutti i bimbi non vengano espulsi dalle classi anche se non vaccinati. Intenzionato a ragionare con gli alleati, al ministro Grillo ha iniziato a parlare di questi temi perché ha espressamente dichiarato che ritiene che 10 vaccini obbligatori siano inutili e in parecchi casi pericolosi se non dannosi.

Durissima la replica dell’immunologo Prof. Roberto Burioni al Ministro Salvini. Dieci vaccini non sono inutili e tantomeno dannosi anzi, sono gli stessi vaccini che vengono usati a livello internazionale in tutto il mondo. In tutta sicurezza permettono di salvare milioni di vite e la responsabilità del Governo, del mondo politico e medico è altissima. Su questo tema anche il ministro Grillo si è pronunciato ribadendo la volontà di assicurare una tutela vaccinale delle persone e soprattutto dei bambini a livello nazionale. I vaccini, in quanto fondamentale strumento di prevenzione sanitaria primaria, vanno resi obbligatori.

A Genova la questione dei vaccini è delicata: dagli ultimi dati della Asl3 risultano circa 1300 bambini non vaccinati nella fascia 0-6 anni. Per la precisione 1285 e 6602 nella fascia 7-16 anni (che però possono entrare a scuola anche senza i vaccini). Tutte le famiglie hanno ricevuto la seconda lettera di richiamo dopo aver saltato i primi appuntamenti.

Nelle scuole d’infanzia statali non vengono accettate le lettere presentate da alcune famiglie Freevax: le quali, come autocertificazione, forniscono le raccomandate da loro inviate alla Asl con la richiesta di un appuntamento per mettersi in regola con il calendario vaccinale. Molte altre famiglie invece, in questi primi giorni di scuola, hanno denunciato problemi a prendere un appuntamento con la Asl3 per mettersi in regola.

Pubblicato nel mese di Luglio 2018