I disturbi a naso, gola e orecchio ci accompagnano tutto l’anno: la sinusite invernale e tutte le malattie di origine microbica o virale, la rinite allergica dei mesi primaverili, la poliposi nasale che è tra le principali malattie croniche più frequenti.
Lo studio di queste patologie ha trovato nella TC spirale ad alta risoluzione della regione maxillo-facciale una tecnica di imaging fondamentale e di grande aiuto, che ha superato ampiamente i limiti della radiologia tradizionale. Le immagini del naso e dei seni paranasali ottenute infatti con una radiografia sono insufficienti per la diagnosi di eventuali patologie a causa di un effetto di sovrapposizione che non consente una visione precisa e attendibile delle strutture. Ancor più se si rende necessario un eventuale trattamento chirurgico della patologia o qualora si presenti la necessità di dover intervenire per una situazione di carattere traumatico, spesso non rilevabile con le metodiche di radiologia tradizionale.
La TC spirale consente la visione e l’acquisizione completa dei dati: il raffinato software del tomografo, infatti, ne esegue l’elaborazione e costruisce un’immagine della densità dei tessuti per ogni sezione analizzata e in base alla diversa quantità di raggi assorbiti. Le svariate patologie vengono pertanto riconosciute in base alle differenze di assorbimento dei raggi, e quindi di contrasto nell’immagine, tra i dati relativi ai tessuti normali e quelli relativi ai tessuti patologici. Ad esempio il “colore” normale delle cavità dei seni paranasali, che contengono aria, nelle condizioni di normalità è il nero; il “colore” normale del tessuto osseo è il bianco; i tessuti patologici (ispessimento della mucosa, muco-pus, polipi o neoformazioni) si evidenziano in variazioni di grigio. A esame completato le informazioni relative a ogni scansione, memorizzate nel computer, possono essere elaborate elettronicamente in ricostruzioni tridimensionali secondo i diversi piani dello spazio: in particolare la sezione coronale permette la visione frontale del complesso naso-sinusale, la proiezione assiale consente la visualizzazione dall’alto o dal basso, ma anche la proiezione sagittale, indispensabile nei casi di poliposi nasale massiva, che permette una visualizzazione laterale.
Consentendo di studiare adeguatamente le orbite, il massiccio facciale, il complesso naso-sinusale è fondamentale, in particolare, nello studio degli stati infiammatori acuti e cronici a livello di naso e seni paranasali, soprattutto frontali e mascellari: l’ostruzione delle vie aeree, la deviazione del setto nasale, l’ipertrofia dei turbinati, la poliposi, tutti i fenomeni infiammatori di natura sinusitica, spesso accompagnati da dolore facciale, da una diminuzione del senso del gusto o dell’olfatto.
Così a livello chirurgico permette di localizzare esattamente singoli dettagli fornendo al chirurgo un’eccellente comprensione delle dimensioni di un’eventuale lesione e dei suoi rapporti con i tessuti sani limitrofi da proteggere durante l’intervento e diminuire il rischio di complicanze, anche gravi, connesse con la chirurgia di questa zona, di pianificare tempi e modalità della ricostruzione delle strutture danneggiate dalla patologia.
Ai vantaggi medici si unisce il vantaggio per il paziente di sottoporsi ad un esame che è estremamente veloce, che si esegue in un tempo minore rispetto a quello necessario per una radiografia e senza necessità di assumere posizioni diverse con la testa, e con un assorbimento di dose minima di radiazioni.
Lo studio Tc completo, memorizzato su Cd o Dvd, dà all’otorino e al chirurgo la possibilità di visualizzare l’esame con il proprio computer, studiando tutti i dettagli interessanti dell’imaging.