Intervista di Arianna Tarquini
Abbiamo incontrato presso la Clinica Villa Mafalda di Roma, il Prof. Vincenzo Coscia, specialista in Ostetricia e Ginecologia, per parlare del Papilloma Virus. L’Italia è il primo paese europeo che ha pianificato una strategia di vaccinazione pubblica contro il papilloma virus (HPV), l’agente virale che può essere causa di infezioni genitali femminili e alla lunga degenerare in un tumore della cervicale uterina.
D. PROF. COSCIA, CHE INCIDENZA QUESTA INFEZIONE PUÒ AVERE NELLA POPOLAZIONE FEMMINILE, SOPRATTUTTO NELLE GIOVANISSIME?
R. Da un punto di vista epidemiologico si tratta di infezione ad alta prevalenza nella popolazione giovanile. Attualmente si considera che nella popolazione mondiale oltre 280 milioni di donne sono affette da HPV. A seguito alle infezioni le manifestazioni cliniche sono molteplici: si va da lesioni relativamente benigne, come condilomi genitali a papillomatosi laringea provocata da ceppi 6 o 11 a lesioni maligne come il carcinoma della cervicale uterina provocato più comunemente dai ceppi 16, 18,31 e 45.
D. IN QUALE MANIERA VIENE CONTRATTA L’INFEZIONE?
R. Principalmente la trasmissione avviene per via sessuale con rapporti non protetti. L’utilizzo del profilattico è fondamentale per cercare di arginare infezioni non solo virali, basti pensare alla sifilide e alla gonorrea che sono tutt’altro che patologie d’altri tempi e naturalmente HIV e altre patologie a carattere di trasmissione sessuale.
D. LO SCREENING PERIODICO ATTRAVERSO IL PAP TEST, ATTUALMENTE RACCOMANDATO PER LE DONNE DI ETÀ TRA I 25 E I 64 ANNI, POTRÀ ESSERE SOSTITUITO DALLA VACCINAZIONE?
R. Attualmente no, in quanto le patologie femminili non si restringono solo alla infezione da HPV, ma le donne vaccinate avranno un incidenza minore rispetto ai soggetti non vaccinati.
D. SECONDO INFORMAZIONI SCIENTIFICHE, LA VACCINAZIONE CONTRO L’HPV È SICURA E BEN TOLLERATA. MA È UN VACCINO CHE PROTEGGE AL 100% DALL’INFEZIONE?
R. Una stima di copertura di questo vaccino è di circa l’80%. Possiamo considerarlo un vaccino sicuro perché mimando una infezione naturale è in grado di dare una buona risposta umorale e cellulare per proteggere le giovani pazienti.
D. IL VACCINO IMPIEGATO COME FORMA DI PREVENZIONE IN TUTTA LA POPOLAZIONE, A QUALE FASCIA DI PAZIENTI È RIVOLTO?
R. Le principali candidate al vaccino sono donne in età adolescenziale, che vanno sottoposte al trattamento prima del primo incontro sessuale della loro vita.
D. PROF. COSCIA, SE AVESSE UNA FIGLIA IN QUESTA FASCIA DI ETÀ, LA SOTTOPORREBBE AL TRATTAMENTO VACCINALE PREVENTIVO CONTRO L’INFEZIONE DA HPV?
R. Ovviamente si, il compito di un medico deve essere quello di curare, informare, educare, ascoltare, consigliare e se è il caso ammonire.
Ringrazio il Prof. Coscia per il tempo che ci ha dedicato.
Prof. Vincenzo Coscia
Tecniche ginecologiche avanzate in menopausa
Casa di Cura Villa Mafalda – Roma
Via Monte delle Gioie,5
Tel. 06/86203956 – 06/86204086
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Pubblicato nel mese di Gennaio 2018