di Arianna Tarquini

Chiare e precise sono le caratteristiche principali di una personalità narcisistica: senso di superiorità con il partner e con gli altri, mancanza di empatia, tendenza alla critica costante e alla manipolazione, bisogno di essere costantemente ammirato da tutti. Si potrà ammettere che queste sono caratteristiche non proprio piacevoli in una persona. Per questo ci si chiede come mai sempre più spesso si sceglie un partner di questa tipologia?

In realtà nella fase di corteggiamento il narcisista è pressoché fantastico: affascinante, divertente, mai banale, in grado di non far annoiare, al suo fianco, ci si sente gratificati dalla forza e dalla luce che emana. Ma l’incanto svanisce presto. Nella mitologia greca, Narciso (in greco antico Nárkissos) è un cacciatore famoso per la sua bellezza. Figlio della ninfa Liriope e del dio fluviale Cefiso, nel mito appare incredibilmente crudele, in quanto disdegna ogni persona che lo ama. A seguito di una punizione divina ad opera di Artemide per aver fatto soffrire troppe fanciulle, viene condannato ad innamorarsi della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d’acqua e dunque, ad innamorarsi senza essere mai riamato. Proprio per questo, muore cadendo nel fiume in cui si specchiava.

E’ possibile oggi rilevare delle caratteristiche comuni al narcisista: esso non è in grado di amare e di prendersi cura degli altri. Proprio perché concentrato su di sé, è incapace di mostrarsi amorevole verso l’altro di cui nega totalmente i bisogni e le necessità. E’ anche una persona poco propensa a prendersi cura del benessere del partner, è fortemente spinta a rifiutare la dipendenza in favore della libertà. Altresì non è in grado di stabilire una relazione basata sulla fiducia: il suo stile relazionale si basa sul gioco, sulla bugia e sulla manipolazione. La persona narcisista tende a controllare il partner che deve avere attenzioni solo verso di lui mentre ha la possibilità di continuare a flirtare o avere rapporti con altre persone, in costante ricerca di nuove prede.

Spesso mostra una modalità di reazione anche aggressiva: estremamente sensibile alla sconfitta personale e alla critica degli altri, tende a reagire in maniera rabbiosa non tollerando in alcun modo il senso di fallimento e frustrazione. Dal momento che si vede superiore agli altri ritiene di dover essere sempre ammirato e invidiato e se ciò non accade, può farlo agire tramite comportamenti offensivi e violenti.

Solitamente la persona scelta dal narcisista è una persona dotata di uno spiccato senso empatico: nella fase di corteggiamento il narcisista tende a presentarsi come una persona bisognosa di attenzioni, sostegno emotivo, affetto e cura. Tutte caratteristiche presenti proprio nella personalità empatica. Ottenuta la sua conquistata, il narcisista inizia a mostrare la sua vera natura di persona fredda e distante.

Diversi studi hanno dimostrato in realtà che narcisista è una persona ferita e che dietro l’atteggiamento grandioso e l’ambizione al successo, emerge la realtà di persone piene di rabbia, passive, continuamente in competizione per cercare approvazione. L’esagerata autostima che mostra è un meccanismo compensatorio che lo protegge dalla grande paura di non essere all’altezza, di non valere nulla e tali paure hanno spesso radici nell’infanzia. La relazione affettiva dunque diventa non un ambito di cura ma di piacere ed il piacere dovrebbe esser percepito da entrambi i partner. Impostare una relazione sana con una personalità del genere può essere estremamente difficile se non impossibile a meno che non si decida di accontentarsi e di negare i propri bisogni, in modo annientante e dunque distruttivo.

Pubblicato nel mese di Febbraio 2018