La Chirurgia Estetica del Seno

Intervista al dottor Marco Berloco di Roberto Scenna Biagioli

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Dott. Marco Berloco
Per maggiori informazioni:
www.marcoberloco.com
3394359312
marcoberloco@gmail.com

D:Dott. Berloco lei è un giovane Chirurgo Plastico come mai ha scelto di dedicarsi esclusivamente alla chirurgia estetica del seno?

R: L’impianto di protesi al seno è l’intervento più praticato al mondo, con quasi 1,8 milioni di interventi nel 2014 (fonte ISAPS). In Italia, circa 380.000 donne hanno già fatto il passo, e la domanda resta alta. Ma la mia passione per questo tipo di chirurgia nasce dalla volontà di dedicarmi al distretto corporeo che più incarna l’idea di femminilità: il Seno

Più interventi di uno stesso tipo si eseguono e più cresce la competenza specifica e la sicurezza nell’offrire la soluzione migliore. Ecco perché nei miei ultimi 9 anni di attività professionale, dopo aver, in passato, eseguito interventi per ogni parte del corpo, ho scelto di concentrarmi esclusivamente su quelli che riguardano il seno. Grazie al gran numero di interventi finora eseguiti ho potuto migliorare ed affinare sempre più le tecniche chirurgiche, la precisione ed i risultati ottenuti.

L’esperienza ospedaliera maturata nella chirurgia ricostruttiva post oncologica prima e quella acquisita negli ultimi dieci anni dedicata alla sola Chirurgia Estetica del seno, sono stati un incredibile terreno di maturazione professionale che mi ha permesso di ottenere una casistica operatoria di cui vado fiero con più di 1800 protesi impiantate.

D: Consiglierebbe mai ad una giovane donna un intervento di chirurgia estetica del seno?

R: Per scelta deontologica personale, in tanti anni, non mi sono mai permesso di consigliare o suggerire un intervento di chirurgia estetica del seno. Le esigenze, le motivazioni e i desideri di ogni singola paziente, che ho finora visitato, sono state valutate in maniera il più possibile oggettiva. Il mio compito è quello di accompagnare la paziente nel suo percorso mettendo soprattutto in evidenza gli aspetti seri legati alla sicurezza e alle possibili complicanze in modo da responsabilizzare e rendere consapevole di quello che ci si appresta realmente a fare. Ricordiamoci sempre che la mammella, prima di tutto, è una ghiandola la cui funzione è quella di produrre il latte. L’intervento di chirurgia del seno con finalità estetica, devono essere condotti nel massimo rispetto e salvaguardia del tessuto ghiandolare, soprattutto nelle giovani donne, al fine di evitare danni irreversibili che ne potrebbero limitare la funzione primaria.

D: Come mai ha deciso di fare un sito web monotematico?

R: Oggi Internet è il luogo della “conoscenza”… ma il più delle volte si tratta di informazioni frammentarie, confuse, contraddittorie e spesso finalizzate alla promozione o ad una mera campagna pubblicitaria di questo o quel prodotto. La Chirugia Estetica purtroppo è uno di questi prodotti e la richiesta di informazioni su questo argomento è in continua crescita.

Volevo creare un luogo dove si potessero trovare le risposte giuste e complete a tutte le domande che una giovane donna può farsi prima di decidere di sottoporsi ad un intervento del genere e far capire che la Qualità e la Sicurezza deve diventare una necessità per tutti e non un lusso per pochi.

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D:Quali sono i canoni estetici moderni per un seno dalla forma ideale?

R: Qualcuno scrisse: “il seno perfetto… è il seno che piace alla donna che lo porta”

Da un recente studio pubblicato sull’eminente rivista internazionale “Plastic and Reconstructive Surgery” è emerso che la forma del seno perfetto è quello a goccia con un volume maggiore nell’area più bassa del seno, pari al 55% del totale, ed è uno minore nella zona superiore della mammella  pari al 45%, con i capezzoli leggermente proiettati all’insù di circa 20 gradi. Queste misure del perfetto décolleté sono state individuate dai ricercatori grazie ad un sondaggio su 1.315 uomini e donne, dai 30 ai 50 anni di età, e 53 specialisti ai quali hanno mostrato fotografie di busti femminili con seni di taglie e proiezioni differenti.

D: Cosa è cambiato rispetto al passato?

R: In passato un seno grande veniva considerato un simbolo di fertilità e salute. Stesso concetto per i fianchi, preferiti larghi e abbondanti in quanto più adatti alla gravidanza. Oggi senza più gli eccessi di qualche anno fa delle Pin up celebrate dal cinema Italiano anni ’60, modello di “madre nutrice”, il seno moderno si è ormai trasformato spogliandosi di quel suo significato originario di organo deputato all’allattamento, e viene vissuto oggi come un “accessorio” di attrazione ritrovato.

Finita l’era della protesi effetto reggiseno imbottito, con tutto il volume proiettato vero l’alto, oggi grazie agli interventi di mastoplastica additiva con protesi anatomiche o a goccia, si riscopre e si ricerca l’effetto dall’aspetto naturale e possibilmente anche leggermente sceso… espressione di un seno ne troppo maturo ne troppo acerbo. Aldilà delle preferenze personali, culturali e geografiche… la terza coppa C rimane sempre la misura universalmente riconosciuta come la più equilibrata.

Ma alla fine non ha nessun senso parlare di misure, centimetri e taglie…

quando da sempre, anche nell’Arte, il risultato agognato del “Bello & Naturale” è solamente quello in Armonia con il resto del corpo.

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