Un intestino malfunzionante crea disequilibri che colpiscono tutti i settori del nostro corpo.Come disintossicarlo? Solo un colon pulito e sano garantisce salute e bellezza.
Intervista alla dott.ssa Daniela Cimpeanu Naturopata esperta in benessere e prevenzione dei disturbi gastro intestinali.
di Roberto Scenna Biagioli
La depurazione dell’intestino si traduce in benessere generale, poiché migliora molti aspetti della nostra vita. La salute è qualcosa che tutti desideriamo. Spesso è possibile raggiungerla proprio partendo da un primo aspetto fondamentale: il benessere intestinale, spiega la Dr..ssa Cimpeanu Daniela Naturopata esperta in prevenzione ed educazione alla salute e benessere dell’apparato gastrointestinale, Doctor of Scienze in Naturopathy Major Dietologi e Nutrizione.
Risulterebbe che il 90% delle malattie può essere connesso ad un colon sporco?
Molte delle malattie che colpiscono l’uomo possono essere associate ad un colon sporco. Il colon è l’ultima parte dell’apparato digerente, il lungo condotto che va dalla bocca all’ano, e viene detto anche grosso intestino: nel colon vengono immagazzinati i materiali di rifiuto derivanti dai processi di digestione degli alimenti, fino alla loro eliminazione sotto forma di feci. Ha il compito di estrarre acqua e sale da residui solidi prima che essi vengano espulsi dal corpo. Proprio per questo suo ruolo, il colon è soggetto a tossine e materia fecale.
Se il colon non funziona bene, non è solo questa parte del corpo ad esserne colpita, ma l’intero organismo.
Il non pulire internamente l’intestino, specialmente nel suo ultimo tratto (il colon), equivale ad avere il personale addetto alla rimozione dei rifiuti urbani in sciopero. A tutti gli effetti se si lascia ristagnare il materiale di scarto nel colon, comincerà un processo di putrefazione che irriterà la mucosa rendendola meno permeabile (leaky gut syndrome), ciò permetterà alle sostanze tossiche di penetrare nel circolo sanguigno.
Un’evacuazione quotidiana spesso non è sufficiente per eliminare tutte le scorie che si accumulano nel colon. Quando si intraprendono le tecniche di disintossicazione intestinale lo si può notare personalmente: si eliminano grandi quantitativi di detriti che intossicavano il corpo. È la tossiemia intestinale: tanti ne soffrono senza saperlo.
Che cos’è la tossiemia intestinale e l’autointossicazione?
Il termine “tossiemia” indica un eccesso di tossine nell’organismo. Le tossine circolano nel sangue e nella linfa, per depositarsi nei tessuti, negli organi, nelle cellule, facendo ammalare il corpo. Questo concetto è fondamentale in Naturopatia: quando l’organismo viene disintossicato e alleviato dal carico tossiemico la salute migliora da subito! L’eccesso di tossine infatti indebolisce gli organi, le funzioni del corpo e influisce negativamente a livello fisico e anche a psichico. Il nostro corpo, infatti, è come la nostra casa: i rifiuti vanno eliminati regolarmente e completamente, per vivere in un ambiente salubre.
L’autointossicazione è un processo mediante il quale il corpo si “autoavvelena” mantenendo un autentico “pozzo nero” di materiali in decomposizione all’interno del proprio colon. Questo pozzo nero interiore può contenere una concentrazione di batteri dannosi altrettanto alta quanto quella dei pozzi neri sotto una casa. Le scorie che vengono liberate dai processi di decomposizione batterica si introducono nel flusso sanguigno e viaggiano verso tutte le parti del corpo. In tal modo, ogni cellula all’interno del corpo può essere colpita e da ciò possono derivare molti tipi di problemi. Dal momento che l’autointossicazione indebolisce l’intero sistema, essa può essere la causa scatenante di ogni sorta di disturbi. Questa condizione di autointossicazione grava primariamente sul fegato.
Attraverso quali disturbi si manifesta un’intossicazione?
Alcuni segni di questo stato di intossicazione dovuta al persistere di materiale putrescente all’interno del colon, sono: feci e sudore maleodoranti, bocca amara e impastata, candida intestinale/sistemica, cistite ricorrente, cattivo funzionamento del sistema digerente, gonfiore addominale, alvo alterno, costipazioni, feci caprine, diarrea, feci prive di forma, flatulenze, feci collose e presenza di muco, alito cattivo, lingua ricoperta da una patina bianca, prurito diffuso, dermatite,allergie, prostatite, difficoltà nella perdita di peso, eccessiva sudorazione, stanchezza cronica, sensazione di un corpo estraneo in gola, necessità di tossire spesso.
In breve, ogni organo può venirne intossicato, il corpo invecchia prematuramente, le giunture invecchiano irrigidendosi, la mente si impigrisce e viene a mancare la gioia di vivere e molti altri disturbi. Alcuni sintomi di intossicazione, per esempio la lingua patinata e l’alito pesante, sono più visibili al mattino, al risveglio: durante la notte infatti, quando il corpo non è impegnato in altre attività, utilizza le sue energie per liberarsi dall’eccesso di scorie e ritornare alla salute.
Ognuno di noi vorrebbe vivere una vita attiva ed essere pieno di energia a prescindere dall’età e dal sesso. Chiediamoci “Cosa facciamo realmente per realizzare questo sogno?”
La nostra salute è nelle nostre mani – e siamo capaci di influenzarla fino al settanta per cento. Pochissime persone sono pienamente coscienti di quanto sia importante una regolare pulizia intestinale e disintossicazione generale. La maggior parte delle persone non fa niente durante il corso della propria vita per eliminare dal corpo i veleni accumulati, i parassiti e le scorie.
I parassiti sono ovunque intorno a noi. E’, quindi,estremamente semplice entrare in contatto con essi. Acqua inquinata, carne o pesce contaminati poco cotti, frutta o verdura non lavati bene, sono solo alcuni esempi di una generale fonte di infezione.
Un’altra via di trasmissione molto comune sono gli animali domestici o le persone infette. Un uso spropositato di antibiotici peggiora ulteriormente il problema perchè hanno un impatto sulla normale flora intestinale ed abbassano il sistema immunitario dell’organismo.
Che impatto ha lo stress sul nostro intestino/colon ?
Anche lo stress, dal canto suo, può determinare un’alterazione delle pareti intestinali provocando una contrazione eccessiva o insufficiente, e può anche influenzare la flora batterica, rallentandone la ricostruzione. Va notato che in un intestino sano la mucosa dovrebbe rinnovarsi ogni quattro giorni. A causa di questi motivi i movimenti dell’intestino (peristalsi) e del colon in particolare, si sono alquanto rallentati. Questo fenomeno causa un accumulo di scorie nelle “tasche” del colon ed in particolare nella sua zona definita “sigmoideo”. Nel tempo si accumulano anche delle incrostazioni sulle sue pareti che, a loro volta, rendono ancor più difficile il suo naturale movimento ritmico e ondulatorio che dovrebbe promuovere il transito dei prodotti fecali diretti verso l’esterno.
Va sottolineato che anche quando si evacua ogni giorno, l’intestino non si libera mai completamente, vi sono comunque degli escrementi che ristagnano diverse ore provocando il degrado della mucosa intestinale e l’alterazione della flora batterica, fenomeno conosciuti con il nome di disbiosi intestinale. Quando subentra la disbiosi i batteri salutari (tra cui Lactobacillus Acidophilus) diminuiscono e quelli nocivi (tra cui il Bacillus Coli) aumentano. Questo mutamento della flora intestinale rende impossibile la completa elaborazione dei materiali fecali, si generano pertanto fermentazioni e putrefazioni che, non solo intossicano tutto l’organismo, ma riducono notevolmente le difese immunitarie.
I benefici della disintossicazione
intestinale?
Quando si intraprende la disintossicazione intestinale i benefici sono quindi numerosissimi. L’organismo si libera dalle scorie e dalle tossine che lo affaticano e molte malattie migliorano: il corpo, una volta liberato dai sovraccarichi, ritorna in salute. Qualsiasi intervento naturopatico, se effettuato da un terapeuta competente, prevede come prima fase una disintossicazione intestinale: è il cardine di qualsiasi terapia naturale.
La disintossicazione intestinale aiuta per: i disturbi dell’intestino: stitichezza, colite, disbiosi, sindrome da colon irritabile, emorroidi, meteorismo; i disturbi urologici: cistite, infiammazione delle vie urinarie; i disturbi ginecologici: vaginite, candida; i disturbi dell’apparato osteoarticolare: reumatismi e artrosi; i disturbi dell’apparato cutaneo: dermatiti, eczemi, acne, brufoli; l’affaticamento epatico; il dolore in generale; la debolezza del sistema immunitario; lo smaltimento di sostanze tossiche quali farmaci, chemioterapici, inquinanti ambientali e del cibo. Inoltre: riduce e snellisce la pancia.
Un colon depurato, inoltre, lo si nota subito: la pelle diventa più liscia e luminosa. La disintossicazione intestinale è la “crema” migliore per il viso e per il corpo.
In che modo possiamo disintossicare il nostro organismo?
La disintossicazione è un processo continuo; è un obiettivo, è una condizione ideale. Questo processo può essere intrapreso a qualsiasi età. È molto efficace effettuare una pulizia preventiva nei cambi di stagione. Ma per far sì che i metodi di pulizia diano dei ottimi risultati e si riesca a ripristinare la funzionalità organica , è opportuno conoscere affondo il caso da trattare per poter scegliere il processo di disintossicazione mirato e su misura.
Per riguadagnare o mantenere uno stato di buona salute sono necessarie alcune azioni al fine di depurare e pulire il colon con fibre di erbe curative che, progressivamente, spazzano via dal suo interno gli accumuli tossici, depositati nel corso degli anni e i parassiti dannosi mediante pulizia intestinale dai “produttori” di gas eliminando i responsabili che contribuiscono alla fermentazione intestinale, cioè dai microrganismi patogeni, cibi fermentati, putrefatti, dalla flora batterica cattiva , dalle incrostazioni fecali che si sono depositate sulle pareti. Dopo aver ripulito il colon dai parassiti dannosi e alcalinizzato l’intero organismo dobbiamo reintegrare i batteri buoni selezionati per ogni tratto intestinale che mantengono in equilibrio la flora batterica. Inoltre risulta fondamentale la stimolazione del sistema immunitario, così come dobbiamo disintossicare il fegato con estratti di piante curative come il Sylimarin (estratto di Cardo Mariano e molti altri rimedi specifici)
Infine, con l’aiuto dei vitamine, amminoacidi, sali minerali e altri rimedi specifici chelanti ,depuriamo l’organismo da metalli pesanti dannosi come il Piombo e il Mercurio, e da altre sostanze tossiche.
La vera guarigione e possibile se preceduta da una radicale pulizia organica.
Possiamo cambiare un tubo di acqua intasato, ma è impossibile sostituire il colon. Ecco perchè è necessario prendersene cura presto e continuare a farlo con una manutenzione regolare. Il corpo umano ha un’enorme capacità di rinnovamento in maniera efficientissima a patto che gli vengano create le condizioni giuste per farlo. Per centinaia di anni sono stati usati dei metodi che non solo risolvono i problemi ma ne prevengono anche la formazione.
Dr.ssa lei consiglia spesso di osservare la lingua. Perchè?
E’ l’organo del gusto ed è il punto iniziale del tratto digestivo. La lingua può essere definita come lo specchio di tutto il sistema digestivo.
Una lingua rosa pulita indica che tutti gli organi digestivi sono puliti; al contrario ogni tipo di patina sulla lingua significa che gli organi sono intasati:
una patina rossastra, giallognola o verdastra sulla lingua è dovuta ad un metabolismo che non funziona bene.
una colore nero-marrone indica che è presente uno forte squilibrio a livello della digestione del cibo e della sua decomposizione
una patina bianca ci informa della presenza di tossine nel tratto digestivo. Se la patina è accentuata, specialmente alla radice della lingua, è indicativo di tossicità nel colon. Una patina nella parte centrale della lingua significa che la tossicità è a livello dello stomaco, pancreas e intestino tenue. Se la patina bianca ricopre tutta la lingua, si può considerare la possibilità di problemi cronici di digestione. Può essere in forma sia acuta che cronica.
Per imparare a distinguere correttamente il fenomeno descritto sopra sarà necessaria l’esperienza e l’osservazione quotidiana della nostra lingua ogni giorno. Una patina bianca cronica non si elimina facilmente; sembra che faccia parte della lingua. Una patina episodica sparisce da sola solo quando la malattia ha fatto il suo corso. Una patina cronica può essere eliminata solo dopo diversi mesi di alimentazione sana e dopo aver trattato la malattia che l’ha causata.
Se la patina diventa gradualmente più sottile fino al momento in cui non si forma più significa che ci siamo liberati del materiale di scarto e che il nostro obiettivo di depurare l’organismo è stato raggiunto.
Come bisogna comportarsi a livello alimentare?
Un alimentazione basata su cibi non freschi, fritti, troppo cotti o troppo elaborati, l’uso eccessivo di farine non-integrali e di zuccheri raffinati, l’abuso di sale ed altre scorrettezze nel nostro nutrimento non favoriscono un funzionamento efficiente del colon, anche se pensiamo di avere regolari evacuazioni.
Spesso ci dimentichiamo del tutto di mangiare frutta o verdura cruda. A causa di ciò siamo poveri di fibra naturale- “la scopa che spazza l’intestino”- che è un componente importante del cibo. In queste condizioni il corpo umano non è in grado di lavorare in maniera adeguata, nonostante un’apparente regolarità intestinale.
Quando si consumano le fibre è necessario fare molta attenzione: se non lo si fa nel modo corretto la stitichezza può peggiorare, la diarrea diventare costante, il colon si può infiammare e la pancia gonfiare cronicamente. Io consiglio di abituarsi con gradualità alle fibre e di scegliere il semi-integrale per quanto riguarda i cereali. Se infatti i cibi raffinati affaticano l’intestino, altrettanto succede con i cibi integrali che possono infiammare il colon o causare ostruzione intestinale.
L’intestino tenue produce un manto di muco per proteggersi da cibi troppo manipolati, latte omogeneizzato, conservanti chimici ed altro materiale inquinante. Con il persistere di un’alimentazione scorretta questo manto di muco può divenire spesso e indurito come plastica. A poco servirebbe spendere una fortuna in vitamine, erbe e cibi biologici se questo manto di muco troppo spesso ne impedisce il loro assorbimento.
Farina bianca e incrostazioni fecali
La farina bianca ed i prodotti derivati (pane, pasta, pizza, dolciumi, ecc.), durante la digestione diventano una specie di colla. Questa poltiglia può essere considerata come una sorgente di muco e costituisce uno dei tanti fattori di inquinamento del nostro organismo.
Nel tempo questo muco diventa capace di attaccarsi alle pareti intestinali, ed altre condutture organiche, e ricoprirle con uno strato sempre più spesso. Il glutine, una sostanza collosa che si trova soprattutto nel grano e perciò nel pane, può anch’esso danneggiare e bloccare i villi intestinali. Il prof. Arnold Ehret’s (e noi condividiamo la sua opinione), ritiene che molte delle malattie siano dovute al muco accumulato in qualche organo o in qualche conduttura, in modo da altrarne il naturale funzionamento.
Ottimo articolo…!!! Una Grandissima professionista. Grazie Dr.ssa Daniela cimpeanu
Articolo utilissimo istruttivo e illumina su cose alle quali non si pensa. È preciso e comprensibile, grazie Dottoressa.
Mangiare pane integrale caffè decaffeinato ✌️ grazie bel articolo complimenti dottoressa.
ottimo argomento complimenti dottoressa ✌️bere caffè decaffeinato e pane integrale aiuta molto .