di Arianna Tarquini
Ogni anno, nonostante le numerose campagne sulla sicurezza, il numero dei feriti dovuti all’uso di fuochi artificiali in tutto il mondo continua ad aumentare. Secondo un’inchiesta della BBC, molti medici britannici sono favorevoli all’uso di immagini scioccanti sulle confezioni dei fuochi d’artificio. Ciò potrebbe fermare in qualche modo i compratori o quanto meno, informarli sulle ferite e sui danni che provocano.
In particolare, si parla di utilizzare immagini di ferite e lesioni, anche cruente, e apporre sui pacchetti dei fuochi d’artificio, così come avviene sulle confezioni vendute delle sigarette. Lo chiede l’Associazione dei chirurghi plastici britannici, visto l’enorme numero di feriti e amputati ogni anno. L’anno scorso, nel Reno Unito, metà delle persone arrivate in ospedale per questi incidenti aveva 18 anni e l’80% era di sesso maschile.
Quasi 4500 persone sono state trattate dai chirurghi plastici in Inghilterra per queste lesioni nel 2017, il doppio rispetto agli anni 2009-2010. I medici sono molto preoccupati dal continuo abuso e uso scorretto dei fuochi artificiali, soprattutto da chi è minorenne. Fanno notare infatti che anche se vengono impacchettati in confezioni allegre, quasi fossero dei giocattoli, la gente dimentica troppo spesso che quando di usano, si stanno maneggiando degli esplosivi veri e propri, che possono causare danni molto seri e richiedere a volte lunghi interventi di chirurgia ricostruttiva. Da qui la loro richiesta al Governo britannico di cambiare la legislazione per assicurare che tutte le confezioni dei fuochi d’artificio nel Regno Unito contengano, obbligatoriamente, un avviso grafico simile a quello usato nei pacchetti di sigarette.
Le lesioni più frequenti sono causate da chi lancia dei fuochi che esplodono troppo presto, o colpiscono chi si trova nelle vicinanze.
I venditori di fuochi d’artificio indiani vivono invece un altro disagio. Per la loro cultura, i fuochi artificiali sono importantissimi e valorizzati ad ogni occasione. Addirittura, è stato ideato e creato un festival dedicato, il più grande Festival delle luci indù che si tiene a Nuova Delhi. Nonostante la tradizione però, la Corte Suprema indiana ha emesso una sentenza dura: è consentita la vendita solo di fuochi ecologici, eco-compatibili. Nello specifico, la Corte Suprema ha decretato che solo quelli che emettono meno fumo e fuliggine di quelli normali possono essere venduti nella capitale indiana, nel tentativo di frenare lo smog nella città più inquinata del mondo. Difatti in questo paese, le motivazioni riguardano il clima e lo smog nell’aria. Tutto ciò è dovuto al fatto che l’inquinamento da record di Delhi, è al culmine in questo periodo dell’anno, quando decine di milioni di persone accendono petardi fino a tarda notte.
Un terribile destino quello che ha accolto almeno cinquanta persone appunto in India, morte investite da un treno nel nord del paese. Le vittime si erano raggruppate intorno ai binari, durante le celebrazioni di una festa religiosa, per guardare i fuochi d’artificio. L’incidente si è verificato nello stato del Punjab. Il treno in corsa, non è riuscito a fermarsi dopo l’impatto. Centinaia di persone, in quel momento, stavano assistendo alle celebrazioni per la festività indù e stavano seguendo il rogo di un fantoccio di una divinità indù, lungo i binari della ferrovia quando il treno li ha travolti. Le persone che guardavano la scena e la filmavano, non hanno avvertito il treno che, arrivato a forte velocità, le ha travolte per poi proseguire la corsa. I testimoni hanno affermato che erano tutti convinti che quel binario non fosse in uso.
Pubblicato nel mese di Novembre 2018