Intervista di Arianna Tarquini
Attualmente tutti gli interventi addominali di Ginecologia, in caso di patologia benigna e maligna, si effettuano per via endoscopica mediante la Laparoscopia. Questa tecnica permette di effettuare un intervento “a cielo chiuso”, senza aprire l’addome, grazie a strumenti miniaturizzati (da 3 a 5 mm) che vengono fatti passare attraverso 3-4 incisioni cutanee di circa 0,3-1 cm.
Le varianti della Laparoscopia classica multi-accesso sono la Microlaparoscopia che utilizza strumenti da 3mm e la Laparoscopia Single Port caratterizzata da un unico accesso addominale.
Il Dottor Silvio Liguori, Ginecologo Specialista, esegue da quasi 20 anni interventi di Chirurgia e Laparoscopia Ginecologica presso l’Ospedale S. Pietro Fatebenefratelli di Roma.
Dott. Liguori, quali sono stati i progressi della Chirurgia Ginecologica degli ultimi anni?
L’evoluzione della tecnologia ha permesso di fare progressi enormi in Chirurgia, passando dalla Laparotomia alla Laparoscopia ed introducendo a partire dagli anni ’80 strumenti endoscopici di dimensioni sempre più ridotte, oltre a strumenti robotici, che permettono di effettuare gli stessi interventi ma in maniera sempre meno invasiva. Si parla infatti di MIS (Minimally Invasive Surgery) ossia proporre interventi con il minimo disagio per la paziente, che permettano inoltre un veloce recupero delle normali attività quotidiane.
Quali sono i vantaggi della Laparoscopia?
Non aprire una parete addominale comporta grandi vantaggi per il paziente, che subisce una chirurgia meno invasiva e meno traumatica, oltre ad avere un recupero post intervento più rapido, sentire meno dolore nel post operatorio e da ultimo, ma non per questo meno importante, avere un vantaggio dal punto di vista estetico viste le piccole cicatrici che residuano, a volte quasi invisibili.
Per la Sanità invece, i vantaggi si traducono in ricoveri più brevi, diminuito utilizzo di farmaci e di materiale medico, minore incidenza di complicanze con notevoli benefici in termini di economia sanitaria.
Che caratteristiche ha la tecnica laparoscopica “Single Port”?
La tecnica Laparoscopica “Single Port”, a differenza della Laparoscopia Multiport, permette di fare lo stesso intervento attraverso una singola incisione di circa 2 cm, sfruttando una cicatrice gia’ esistente nell’uomo, quella ombelicale.
Quali vantaggi ha quindi la tecnica “Single Port” rispetto alla Laparoscopia “Multiport”?
Sicuramente minor dolore post operatorio, convalescenza ulteriormente ridotta, outcome migliore della paziente, infine una migliore cosmesi, vista la singola cicatrice nascosta all’interno dell’ombelico, da qui il termine di “chirurgia senza cicatrice”.
Che interventi si possono fare con la tecnica “Single Port”?
Si possono eseguire interventi di patologia annessiale, oltre che interventi di miomectomia ed isterectomia. Chiaramente i casi vanno selezionati accuratamente, a discrezione del chirurgo.
Quanto dura la degenza della paziente?
In genere la paziente si ricovera il giorno dell’intervento e viene dimessa entro 24-48 ore.
Le variabili sono date dal tipo di patologia e dal decorso clinico.
In conclusione, l’innovazione tecnologica ha cambiato il concetto di Chirurgia rendendola sempre meno invasiva. La tecnica laparoscopica “Single Port” offre tutti i vantaggi della moderna Chirurgia, abbinati ad un migliore risultato estetico.
Dott. Silvio Liguori
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Studio Medico
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tel. 06.333.80.99
Ospedale S. Pietro Fatebenefratelli
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