L’Assessore Maselli: “La Regione Lazio  è fortemente impegnata per garantire questo sacrosanto diritto”

Domenica 25 maggio 2025 si è celebrata la XXIV Giornata Nazionale del Sollievo, istituita nel 2001, con direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri su proposta dell’allora Ministro della Salute Prof. Umberto Veronesi.La dignità della cura tra ospedale e territorio, che mira ad approfondire in senso interdisciplinare – medici della medicina generale e medici specialisti, psicologi e professionisti della riabilitazione – ed applica uno stile orientato al rispetto della persona, come presupposti ineludibili di fronte alle nuove richieste di salute che i vari servizi affrontano sia a livello ospedaliero che territoriale. La Giornata mira a sensibilizzare le istituzioni sanitarie e la società civile a un nuovo modo di avanzare per informare ed accompagnare le persone che soffrono ed i loro familiari e promuovere lo sviluppo di competenze nella cura del malato.

“Su un tema così delicato come il diritto al sollievo occorre enorme sensibilizzazione e la Regione Lazio sta facendo la sua parte. Dopo aver approvato nel 2024 il Piano Regionale per il potenziamento delle reti delle cure palliative e terapie del dolore adulto e pediatrico e l’accreditamento delle stesse per standardizzare i percorsi di cura, il 23 maggio la Giunta Regionale ha approvato il piano di aggiornamento 2025. Un passaggio accompagnato dall’accreditamento delle strutture, per rendere i percorsi di cura più omogenei e accessibili. Il tutto per raggiungere, entro giugno 2026, gli standard richiesti dal DM 77 del 2022. L’attuale offerta della rete regionale, infatti, è di 486 posti letto e 2288 posti domiciliari. È fondamentale la collaborazione tra tutto il comparto sociosanitario e il mondo del vo-lontariato, l›associazionismo e il terzo settore, per garantire il diritto al sollievo, integrando sempre meglio i servizi sociosanitari. È basilare alleviare il dolore di chi soffre nell’ultimo tragitto della sua vita”. Lo ha dichiarato Massimiliano Maselli, Assessore all’Inclusione sociale e servizi alla persona della Regione Lazio, che ha partecipato all’incontro “Cura e dignità” organizzato all’Ospedale Isola Tiberina-Gemelli Isola, in occasione della 24esima Giornata nazionale del sollievo.

Nell’occasione, l’Assessore Maselli ha ricordato l’impegno concreto della Regione Lazio per garantire a ogni persona e ad ogni bambino il diritto a non soffrire inutilmente esprimendo quanto sia utile una collaborazione tra il sistema sociosanitario, il volontariato, l’associazionismo e il terzo settore per garantire un sollievo autentico e dignitoso. Le cure palliative e la terapia del dolore anche se accomunate in un’unica espressione, sono due percorsi diversi e sono due aree mediche correlate, ma con scopi diversi. Le cure palliative sono un approccio globale che mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti con malattie gravi e in fase avanzata, concentrandosi sul sollievo della sofferenza, inclusa la gestione del dolore. La terapia del dolore, invece, si focalizza specificamente sul trattamento del dolore, sia acuto che cronico, attraverso vari approcci, inclusi farmaci, terapie fisiche e psicologiche. In Italia le persone che hanno bisogno di cure palliative sono circa 550 mila: più di 30 mila sono minori, mentre le persone che sul territorio italiano hanno una storia di dolore cronico sono 11-12 milioni.