Il carcinoma ovarico, secondo il Rapporto sui Tumori 2008 dell’Oms (World Cancer Report 2008), è risultato al sesto posto fra i tumori più diffusi nella popolazione di sesso femminile ed è considerato una delle neoplasie maligne ginecologiche più letali perché spesso silente sino al raggiungimento di uno stadio avanzato della malattia. La diagnosi precoce di questo tumore è pertanto un elemento essenziale per ridurre la prognosi infausta e migliorare la qualità di vita della paziente.
Ia glicoproteina CA-125 è attualmente il marcatore sierico utilizzato di routine nel protocollo diagnostico per il tumore ovarico. La determinazione dei livelli sierici di CA-125 non è però utilizzabile come unico metodo di screening a causa della bassa specificità e sensibilità: non si ha aumento dei livelli di CA-125 nelle fasi precoci di una neoplasia ovarica in circa il 50% dei casi ed inoltre i suoi livelli aumentano anche in corso di malattie benigne come endometriosi, fibromi uterini, policistosi ovarica, malattia infiammatoria pelvica. Il CA-125 è invece considerato il “gold standard” nel monitoraggio terapeutico post operatorio delle pazienti colpite da tumore.
Recentemente è stato scoperta una glicoproteina denominata HE4 (acronimo di Human Epididymis Protein 4) presente normalmente nell’apparato riproduttivo femminile ma over-espressa solo nelle cellule del cancro dell’ovaio, questo la elegge a probabile marker sierologico di questa neoplasia. La proteina HE4 risulta avere elevata specificità, determinata dall’aumento della sua concentrazione esclusivamente in presenza di neoplasia ovarica, e sensibilità migliore rispetto a quella del CA-125 anche negli stadi precoci della malattia.
L’HE4 è stato suggerito come marker complementare al CA125 nella valutazione del rischio di malignità delle neoplasie ovariche. La determinazione dei livelli sierici di entrambe le proteine (HE4 + CA125) permette di aumentare la sensibilità rispetto alla sola HE4 e/o sola CA125, aumentare la sensibilità nella sorveglianza delle recidive e migliorare il monitoraggio dell’effetto della terapia.
Il dosaggio dell’HE4 congiunto a quello del CA-125 aiuta ad ottenere una miglior specificità nella fase di screening del tumore ovarico identificando con maggiore accuratezza i soggetti a rischio da sottoporre ad ulteriori esami. Si tratta di un aspetto molto importante, se consideriamo che nella maggioranza dei casi, il tumore dell’ovaio, per l’assenza di sintomi specifici nelle prime fasi del suo sviluppo, viene scoperto troppo tardi quando le possibilità di guarigione sono ormai limitate.