Intervista di Arianna Tarquini
Insieme alla Dott.ssa Daniela La Porta, psicologa iscritta all’albo e psicoterapeuta in formazione ad orientamento psicodinamico, vogliamo intraprendere un percorso online alla ricerca di un nuovo rapporto con l’ansia.
Si tratta di un percorso, sviluppato in articoli dedicati al tema dell’ansia, per costruire insieme una maggiore consapevolezza dei nostri meccanismi di funzionamento ed un migliore rapporto con se stessi e con l’ambiente.
La Dott.ssa La Porta da sempre possiede la profonda voglia di avvalersi della psicologia come strumento di accoglienza, sostegno nonché scoperta della possibilità dell’individuo di conoscere i propri limiti e partire da essi per raggiungere la piena ed autentica espressione di sé e la crescita personale. L’orientamento psicodinamico, in cui la dottoressa si sta specializzando, è caratterizzato dal mettere al centro i vissuti del paziente e la relazione terapeuta – paziente.
D. DOTT.SSA LA PORTA, DA DOVE NASCE ED IN COSA CONSISTE IL PERCORSO CHE PERCORREREMO INSIEME?
R. Nella mia professione tratto quotidianamente disturbi come ansia, depressione, stress o disturbi alimentari. Ho potuto osservare che l’ansia è un disturbo molto diffuso e spesso mi viene chiesto in che modo si può superare l’ansia.
Per rispondere alle molteplici domande che mi vengono rivolte su questo argomento, ho deciso di intraprendere un percorso online, sviluppato in articoli dedicati al tema dell’ansia, con l’obiettivo di costruire insieme una maggiore consapevolezza dei nostri meccanismi di funzionamento ed un migliore rapporto con se stessi e con l’ambiente. Il punto di partenza consiste nel capire cosa intendiamo per ansia.
D. DOTT.SSA LA PORTA, CI SPIEGA CHE COS’E’ L’ANSIA?
R. Quando mi viene posta questa domanda mi viene in mente il monologo di G.Gaber, che rende bene questo concetto: “E camminando di notte nel centro di Milano semi deserto e buio e vedendomi venire incontro l’incauto avventore, ebbi un piccolo sobbalzo nella regione epigastrico-duodenale che a buon diritto chiamai… paura, o vigliaccheria emotiva…” (da ‘La paura’ Storie del signor G di G. Gaber).
Il termine ansia trae origine dal latino anxia, anxius, derivato del tema di angere “stringere, soffocare”. Il Vocabolario della Treccani definisce l’ansia come ‘forte agitazione dell’animo per desiderio, attesa di qualche cosa, o per timore e preoccupazione; stato di affannosa incertezza. […] può riguardare specifici oggetti o eventi oppure non averne alcuno di riconoscibile e può essere accompagnato da disturbi vasomotori e da penose sensazioni viscerali.
Sentirsi preoccupati per qualcosa succede a tutti. La percezione di agitazione, di incertezza e di preoccupazione è altamente soggettiva perché ognuno di noi ha un modo unico e irripetibile di ‘funzionare’, che dipende dalle esperienze, dai vissuti, dalle figure con cui ci siamo relazionati.
Gaber intitola il suo monologo La paura ma probabilmente ci sta parlando di ansia. Spesso nei discorsi di tutti i giorni tendiamo ad utilizzare in modo interscambiabile le parole ‘ansia’ e ‘paura’, ma non sono la stessa cosa anche se presentano tratti in comune.
D. CI PUO’ ILLUSTRARE LA DIFFERENZA TRA ANSIA E PAURA?
R. Secondo il Vocabolario della Treccani la paura è definita come ‘stato emotivo consistente in un senso di insicurezza di smarrimento e di ansia di fronte a un pericolo reale o immaginario o dinanzi a cosa o fatto che sia o si creda dannoso. Più o meno intenso secondo le persone e le circostanze assume il carattere di un turbamento forte e improvviso che si manifesta anche con reazioni fisiche.’
L’ansia e la paura hanno entrambe il tema centrale del pericolo e il timore per le conseguenze sulla propria o altrui incolumità fisica o psichica; sono altresì molto simili le reazioni fisiche e fisiologiche prodotte dall’ansia e dalla paura.
Mentre la paura viene scatenata da uno stimolo preciso e ben identificabile che ci raggiunge dal mondo esterno, l’ansia consiste in una percezione soggettiva generata da una preoccupazione generalizzata riguardante situazioni negative per noi o i nostri cari oppure si produce nella persona senza che la persona riesca a identificare la specifica preoccupazione scatenante.
Tenere a mente queste differenze è importante in quanto esse hanno un riflesso sulle cause che innescano rispettivamente l’ansia o la paura e sulle strategie che possiamo mettere in atto per gestirle.
Dott.ssa Daniela La Porta
Psicologa e psicoterapeuta
Cell: 349-1251301
Mail: danielalaportapsi@gmail.com
Pubblicato nel mese di Maggio 2018